Una festa all’aperto, subissata da continue pioggerelle più o meno forti e sparse lungo tutto l’arco della giornata, rischia di trasformarsi in un vero e proprio flop. L’unico sistema perché la cosa funzioni consiste nel cercare ridurre questo rischio a minimi termini e non abbattersi mai.
Nel corso degli anni (questa era la 14ª edizione di “Prossima Stazione… Torrenieri”) la Pro Loco si è attrezzata in modo da poter fronteggiare meglio possibile questi eventi climatici che nel mese di maggio sono abbastanza frequenti. È vero, non tutto è possibile o almeno non sempre, però quando la risposta del pubblico è buona anche gli inconvenienti causati dalle cattive condizioni meteo si possono aggirare e il risultato, anche se non al top, può essere ugualmente soddisfacente.
Il merito va sicuramente a tutta l’organizzazione che ci ha creduto sempre e comunque, senza mai abbattersi anche nei momenti più difficili, ma ci sono tante altre persone che meritano tutto il nostro rispetto. Sono i nostri volontari, amici o amici degli amici, persone che amano dare il loro contributo alla riuscita dell’evento, collaboratori affidabili, sempre pronti a dare una mano nei momenti liberi dal lavoro, durante i giorni di festa, con la pioggia o con il sole, per il bene del paese.
Per questo ci teniamo a ringraziare tutte quelle donne, e anche qualche uomo, che con le loro manine vibranti hanno creato chili e chili di pici lunghi e filanti e anche quelle che li hanno sapientemente conditi in una maniera tanto gustosa e che hanno cucinato quella favolosa scottiglia per cui la gente è venuta personalmente a complimentarsi.
Grazie anche a tutti i bracieristi che si sono alternati a sudare intorno al fuoco per farci avere carne alla brace appena cotta, sempre calda e fumante. Grazie alle donne che hanno gestito gli ordini con tanta maestria da riuscire a servire centinaia e centinaia di coperti in meno di due ore, a tutti gli assistenti della cucina che prontamente preparavano i vassoi con tante porzioni di cibi gustosi e a tutti i ragazzi che incessantemente li portavano da un tendone all’altro, per servire tavoli pieni di gente impaziente. Altro che sagra! Spesso neppure i ristoranti riescono ad essere così efficienti. Grazie anche ai ragazzi che in autonomia hanno gestito il bar, sempre aperto fino a tarda ora, con il vuoto davanti mentre pioveva e con la ressa quando c’era il sole, ma sempre col sorriso sulle labbra e la battuta pronta. Grazie ai nostri figuranti, sempre pronti agli scatti dei turisti e dei fotografi, prima sul treno, poi fra la gente o lungo le vie del paese, a ricordare un’epoca storica a noi molto cara.
E grazie anche a quelli che spesso nelle foto non si vedono perché sono a lavoro prima e dopo la festa. Sono loro che montano tutto il grande apparato che riempie l’ex scalo merci della stazione affinché sia pronto già dal primo minuto, e sempre loro che, quando la festa è finita, smontano tutto e lo ripongono ordinatamente per il prossimo evento.
Non ci sono parole per ringraziare tutte queste persone. E se le foto della nostra festa hanno fatto il giro del mondo, lo dobbiamo soprattutto a loro. E a tutti loro va il nostro più grande riconoscimento perché ogni anno fanno in modo che una grande festa di un piccolo paese porti alto il nome di Torrenieri.
Grazie.