TORRENIERI FRA PASSATO E FUTURO
FATTI E CONSIDERAZIONI SULLA VITA DI TORRENIERI
a cura di Alberto Cappelli
CHI RICORDA COSA C’ERA A TORRENIERI IL 17 DI AGOSTO SINO AI PRIMI ANNI SESSANTA DEL SECOLO SCORSO?
Lo chiamavano il Fierone ed anche la Fiera del Cocomero o la Fiera di San Rocco, il copatrono di Torrenieri che si festeggia il 16 agosto. Era, comunque una grande fiera di merci e bestiame e cessò soltanto dopo la diffusione in agricoltura della motorizzazione agricola, che aveva fatto scomparire l’uso degli animali (da noi i bovini) utilizzati per la trazione dei mezzi di trasporto rurali. Con l’arrivo delle attrezzature meccaniche necessarie per la lavorazione del terreno, la raccolta di prodotti agricoli, ed altro ancora, le fiere di bestiame persero di importanza e rimasero solamente le merci, per le quali erano sufficienti piccoli i mercati che si diffondevano ovunque.
I banchi delle merci venivano collocati sul borgo della via Romana, sul lato destro in direzione di San Quirico d’Orcia, e sulla via della Fiera.
I cocomerai trovavano spazio fra il palazzo del Dr. Nozzoli (oggi dei Bonucci) e la via Traversa dei Monti che in quel punto si allarga.
Le rivenditrici di porchetta (due banchi gestiti da due donne) ed il rivenditore di anguille marinate, il più che conosciuto Baruffo, trovavano spazio fra il muro di confine con la strada per San Giovanni d’Asso e la Chiesa parrocchiale; poco più in là, lungo il muro che separava l’aia della Parrocchia dalla strada, si collocavano le ortolane di Montalcino con le loro primizie.
Nella Piazzetta, il fotografo ambulante di Buonconvento che seguiva tutte le fiere della zona ed anche i matrimoni, le comunioni, i battesimi e quant’altro, appoggiava al muro della Casa dell’Angelo il fondale che faceva da sfondo alle fotografie.
La fiera del bestiame si svolgeva sul campo di proprietà del Beneficio parrocchiale posto in un ampio spazio oltre la greppa, a sinistra della strada di San Giovanni d’Asso (oggi costruito). Per alcuni anni questa fiera si svolse anche nella zona delle fonti, dove erano collocati i lavatoi e dove in seguito fu costruito il macello, ma non ne ricordo il motivo.
La Fiera del 17 agosto non era l’unica che si teneva a Torrenieri, in quanto il Comune vi spostò quattro fiere che si tenevano a Montalcino nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio e marzo, che per la stagione invernale avevano poco successo.
Alberto Cappelli