Da lunedì l’ufficio postale di Torrenieri è part-time. Un avviso attaccato sul portone annuncia che il lunedì e il martedì l’ufficio postale resterà chiuso. Ufficialmente pare che sia solo per i mesi di luglio e agosto per garantire le ferie al personale. Sarà vero? I Torrenieresi non ne sono molto convinti e da un veloce sondaggio è facile intuire il malcontento della gente. La notizia ovviamente è stata accolta con grande disappunto. L’ufficio postale purtroppo è rimasto postale solo di nome, mentre in realtà è diventato molto di più e svolge una serie di servizi essenziali per la popolazione, compresi quelli bancari. Effettivamente non c’è Torrenierese che non si rechi più o meno frequentemente all’ufficio postale, tant’è vero che quasi sempre c’è una lunga fila davanti davanti al portone. Anzi addirittura una sola persona sembra essere troppo poco per le esigenze dei circa 1500 abitanti del paese. Oltretutto, anche se più volte richiesto, non è presente neppure un bancomat, nel caso qualcuno avesse necessità di contante.
Ora, è giusto, anzi sacrosanto che tutti abbiano diritto al loro periodo di ferie, ma è anche vero che in un posto dove c’è un solo addetto, si sa bene che questo comporta automaticamente la chiusura. Ciò potrebbe essere evitato sostituendolo con un collega che proviene da un ufficio più grande, che può comunque contare sulla presenza di più impiegati. Ridurre leggermente l’efficienza di un impianto grande è sicuramente meglio che negare completamente il servizio a chi ha solo quello. Si tratta semplicemente di organizzare il lavoro nella giusta maniera. Non è la riduzione del personale che garantisce l’efficienza, ma l’ottimizzazione dei posti di lavoro.